La donna italiana e il suo guardaroba

asta maison bibelot

Abiti e accessori d'epoca (1920-1980) in asta nei giorni del ritorno della moda femminile a Firenze

Venerdì 11 gennaio, in concomitanza col ritorno della moda femminile a Firenze nelle giornate di Pitti Uomo (9-12 gennaio 2008), la casa d'aste Maison Bibelot organizza un'asta di abiti e accessori vintage.
Questa è la prima asta che la Maison Bibelot dedica alla moda, dopo un crescente interesse da parte del pubblico non solo specializzato del settore. Dal 2008 infatti, la casa d'aste dedicherà due appuntamenti annuali alla moda, che si terranno nei mesi di g ennaio e di giugno. Due date assolutamente da non perdere soprattutto per i collezionisti che qui troveranno lotti rari, eleganti e curiosi, spesso appartenuti a personaggi che hanno contribuito a far conoscere la moda italiana nel mondo.
L'esposizione dei lotti avrà luogo l'8 e il 9 gennaio (ore 10-13 e 14-19) nello storico Palazzo Guicciardini, a due passi dalla famosa Sala Bianca dove, nel lontano luglio 1952, si svolse la prima sfilata di moda a Palazzo Pitti. L'asta si svolgerà invece presso la sede della Maison Bibelot in corso Italia 6 a Firenze (ore 15).

I circa 400 lotti, accuratamente selezionati per sartorie, stilisti, qualità e rarità, offrono un vasto panorama della moda femminile, con qualche excursus anche in quella maschile, dall'inizio dello scorso secolo fino agli Anni Settanta-Ottanta.
Nucleo centrale dell'asta sono una serie di abiti e accessori, quali borse, foulard e bigiotteria, provenienti dalla ricca collezione appartenuta alla giornalista Adriana Grassi che proprio nel luglio del 1952, all'inizio della sua carriera, invitata dall'amico Giovan Battista Giorgini, fu la speaker della prima sfilata alla Sala Bianca, assistendo personalmente a quelli che furono i primi timidi esordi della moda italiana.
Adriana Grassi, fu corrispondente dall'Italia dalla Casa Editrice Fairchild di New York per "WWD", Women's Wear Daily, prestigioso quotidiano della moda. Collaboratrice di "Architectural Digest" nel 1975 Adriana Grassi lasciò Roma per Milano, dove assunse la direzione dell'edizione italiana del mensile francese "GAP". Tra gli abiti della sua collezione un pigiama palazzo in seta di Emilio Pucci, 1960, oltre a molti accessori Pucci, Missoni, Kenzo, Céline, Rikiel, Hamnett, ed una serie di stole in pizzo di seta Dolce & Gabbana.

Un altro interessante gruppo di lotti proviene dal guardaroba dell a nobildonna Iolanda Palamenghi, moglie del Generale Antonio Pedoni. Sono abiti da sera espressamente creati per lei da atelier romani intorno agli Anni '20-'30 riutilizzando tessuti di famiglia di fine Ottocento, come un abito da sera in stile impero in damasco impreziosito con ricami in fili argentati e perline di vetro, o un abito in leggerissimo pizzo nero. Fra i lotti molti abiti da sera degli Anni '50 tra i quali alcuni della Sartoria Calabri; una serie di abiti Anni '60 laminati tra cui uno di Pierre Cardin ed un tailleur da sera in tessuto Chanel composto da giacca, top, gonna e borsetta en suite; un abito in chiffon beige e piume di struzzo; un gruppo di abiti da cocktail Anni '70 in materiali tipici dell'epoca come il jersey di seta (Luisa Spagnoli), chiffon di seta laminato oro (Renè Guy) e jersey di lana stampato (Yves Saint Laurent). La curatrice dell'as ta e del catalogo è Costanza Corradini, fiorentina, ricercatrice e studiosa di Storia del Costume, docente all'Istituto Statale d'Arte di Firenze per il laboratorio e il disegno professionale nella sezione di Moda e Costume. Laureata all'Accademia di Belle Arti di Firenze con una tesi sul vintage, dopo esperienze professionali nel campo della moda e nel teatro, Costanza Corradini continua a dedicare molto del suo tempo alla ricerca di abiti che hanno fatto la storia del costume.
Il catalogo illustrato sarà a breve visibile sul sito www.maisonbibelot.com

Per informazioni:
Studio Abba - 055292082 info@studioabba.com

CS

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