Gestire in modo adeguato le scorte in magazzino consente alle aziende di farsi trovare sempre preparate sul mercato, ottimizzando i costi e rispondendo in maniera tempestiva alle richieste. Ecco il punto di vista di Simco Consulting, leader in Italia nei servizi di consulenza e formazione logistica.
Milano, 25 febbraio 2013 La gestione delle scorte in magazzino rappresenta un'attività di primaria importanza per moltissime aziende. Nell'ottica dell'ottimizzazione dei costi, tuttavia, può accadere che venga attribuito un valore marginale a questo aspetto della filiera, con il rischio di peggiorare il livello di servizio verso l'utente finale.
Si ritiene infatti, erroneamente, che la riduzione dei costi di stoccaggio possa avvenire soltanto abbassando la quantità delle scorte, senza pensare che, al contrario, un giusto bilanciamento degli immobilizzi consentirebbe una migliore gestione dell'intero processo, in quanto abbatterebbe i costi di gestione senza inficiare la qualità del servizio reso al cliente.
La filosofia produttiva più in voga in questo periodo, infatti, è quella del lean, secondo la quale l'obiettivo da perseguire è il progressivo annullamento delle scorte all'interno della filiera produttiva: il concetto di "produzione snella", infatti, si basa sulla perfetta sincronizzazione tra produzione e domanda di mercato effettiva, rendendo così inutile la presenza del magazzino e delle giacenze, con un conseguente abbattimento dei costi.
Questa concezione può essere accettabile laddove l'obiettivo da perseguire sia quello della lotta agli sprechi; tuttavia, a parità dei servizi da erogare e delle risorse da convogliare nella gestione della filiera, la scorta può rappresentare una sorta di ammortizzatore contro le insidie e l'imprevedibilità del mercato. In generale, quindi, l'azione migliore è prevedere e organizzare un livello di scorte che possa essere giusto e adeguato, per garantire una copertura adatta in qualsiasi circostanza e far fronte alla mutevolezza del mercato.
In questo modo, il livello di servizio terrà conto di una corretta pianificazione delle scorte, rendendo più fluidi i processi logistici e produttivi. L'obbiettivo può essere raggiunto dimensionando nel modo opportuno la scorta di sicurezza, ossia l'investimento strategico che l'azienda effettua per tutelarsi e garantirsi una certa disponibilità di merci in ragione delle fluttuazioni e delle richieste provenienti dal mercato.
Per maggiori informazioni su come ottimizzare la gestione delle scorte in magazzino, si consiglia di consultare il sito web di Simco Consulting (www.simcoconsulting.it).
Articolo offerto da Simco Consulting, società italiana di consulenza e formazione che dal 1981 affianca le aziende per migliorare i processi produttivi in ambito logistico e relativi alla gestione delle scorte.
Milano, 25 febbraio 2013 La gestione delle scorte in magazzino rappresenta un'attività di primaria importanza per moltissime aziende. Nell'ottica dell'ottimizzazione dei costi, tuttavia, può accadere che venga attribuito un valore marginale a questo aspetto della filiera, con il rischio di peggiorare il livello di servizio verso l'utente finale.
Si ritiene infatti, erroneamente, che la riduzione dei costi di stoccaggio possa avvenire soltanto abbassando la quantità delle scorte, senza pensare che, al contrario, un giusto bilanciamento degli immobilizzi consentirebbe una migliore gestione dell'intero processo, in quanto abbatterebbe i costi di gestione senza inficiare la qualità del servizio reso al cliente.
La filosofia produttiva più in voga in questo periodo, infatti, è quella del lean, secondo la quale l'obiettivo da perseguire è il progressivo annullamento delle scorte all'interno della filiera produttiva: il concetto di "produzione snella", infatti, si basa sulla perfetta sincronizzazione tra produzione e domanda di mercato effettiva, rendendo così inutile la presenza del magazzino e delle giacenze, con un conseguente abbattimento dei costi.
Questa concezione può essere accettabile laddove l'obiettivo da perseguire sia quello della lotta agli sprechi; tuttavia, a parità dei servizi da erogare e delle risorse da convogliare nella gestione della filiera, la scorta può rappresentare una sorta di ammortizzatore contro le insidie e l'imprevedibilità del mercato. In generale, quindi, l'azione migliore è prevedere e organizzare un livello di scorte che possa essere giusto e adeguato, per garantire una copertura adatta in qualsiasi circostanza e far fronte alla mutevolezza del mercato.
In questo modo, il livello di servizio terrà conto di una corretta pianificazione delle scorte, rendendo più fluidi i processi logistici e produttivi. L'obbiettivo può essere raggiunto dimensionando nel modo opportuno la scorta di sicurezza, ossia l'investimento strategico che l'azienda effettua per tutelarsi e garantirsi una certa disponibilità di merci in ragione delle fluttuazioni e delle richieste provenienti dal mercato.
Per maggiori informazioni su come ottimizzare la gestione delle scorte in magazzino, si consiglia di consultare il sito web di Simco Consulting (www.simcoconsulting.it).
Articolo offerto da Simco Consulting, società italiana di consulenza e formazione che dal 1981 affianca le aziende per migliorare i processi produttivi in ambito logistico e relativi alla gestione delle scorte.
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