Quando di pensa all’Umbria viene mai in mente Terni e la sua provincia?
Vi piacerebbe passare un capodanno in Umbria a Terni o nelle sua provincia?
Forse alcuni non l’associano nemmeno all’Umbria, i più l’associano alla cascata delle Marmore.
Io ci sono stato 3 volte per gare di scherma di mia figlia, non ho mai visto la cascata delle Marmore e non posso affermare che questa città, famosa per le sue industrie (mosse inizialmente dalla forza delle acque), sia tra le città più belle dell’Umbria.
Nella sua provincia però una delle perle dell’Umbria: Orvieto.
Questa città che domina la vallata di un affluente del Tevere, edificata su una rupe di tufo, è famosa per i suo vigneti, lo splendido Duomo e l’incredibile pozzo di San Patrizio.
Penso di non aver mai visto un’opera umana simile al pozzo di San Patrizio. Provate ad immaginare cosa potesse significare per un abitante di Orvieto nel ‘500 scendere per la sua scala elicoidale a dorso di mulo per raccogliere l’acqua senza mai incontrare nessuno che saliva (le due eliche elicoidali a scendere e a salire non si incrociano mai).
Mi sono anche molto piaciute Narni e San Gemini. Se però non siete mai stati in Umbria non perdete Assisi, Gubbio, Todi, Spoleto e Spello (ed ovviamente Perugia)
Vi piacerebbe passare un capodanno in Umbria a Terni o nelle sua provincia?
Forse alcuni non l’associano nemmeno all’Umbria, i più l’associano alla cascata delle Marmore.
Io ci sono stato 3 volte per gare di scherma di mia figlia, non ho mai visto la cascata delle Marmore e non posso affermare che questa città, famosa per le sue industrie (mosse inizialmente dalla forza delle acque), sia tra le città più belle dell’Umbria.
Nella sua provincia però una delle perle dell’Umbria: Orvieto.
Questa città che domina la vallata di un affluente del Tevere, edificata su una rupe di tufo, è famosa per i suo vigneti, lo splendido Duomo e l’incredibile pozzo di San Patrizio.
Penso di non aver mai visto un’opera umana simile al pozzo di San Patrizio. Provate ad immaginare cosa potesse significare per un abitante di Orvieto nel ‘500 scendere per la sua scala elicoidale a dorso di mulo per raccogliere l’acqua senza mai incontrare nessuno che saliva (le due eliche elicoidali a scendere e a salire non si incrociano mai).
Mi sono anche molto piaciute Narni e San Gemini. Se però non siete mai stati in Umbria non perdete Assisi, Gubbio, Todi, Spoleto e Spello (ed ovviamente Perugia)
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